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COSA SONO LE OCCHIAIE?
Quando si parla di occhiaie ci si riferisce comunemente a un antiestetico scurimento perioculare, che come un’ombra violacea avvolge l’occhio.
Compaiono, nella maggior parte dei casi, per diverse ragioni:
- Perché la cute palpebrale è iperpigmentata
- Perché la pelle è così sottile da mostrare il colorito del muscolo orbicolare in concomitanza ad un deficit di volume della valle lacrimale, anche chiamata tear trough deformity che può estendersi lateralmente a tutta la zona infraorbitaria
- A seguito di ripetute infiammazioni della regione perioculare (post inflammatory hyper pigmentation) o in quei pazienti che si sfregano in modo ripetuto e compulsivo le palpebre
QUANDO POSSO ELIMINARE LE OCCHIAIE SENZA CHIRURGIA?
I pazienti che vogliono eliminare o attenuare le occhiaie senza ricorrere alla chirurgia si rivolgono al chirurgo oculoplastico perché:
- Lamentano un viso segnato e invecchiato dalla presenza di occhiaie e perdita di volume a livello dell’arco orbitario inferiore.
- Lo sguardo spento e depresso non rappresenta la loro personalità, da cui derivano frustrazione e insoddisfazione per il proprio aspetto.
- La presenza delle occhiaie, non mascherabile con make up, è fonte di imbarazzo e li limita nella vita sociale.
Ogni paziente verrà indirizzato e consigliato verso le opzioni terapeutiche più appropriate e all’avanguardia, secondo le più aggiornate linee guida delle associazioni chirurgiche internazionali
IN COSA CONSISTE IL TRATTAMENTO DI FILLER PER ELIMINARE LE OCCHIAIE?
La nuova via per correggere questo difetto e ringiovanire in modo naturale lo sguardo è rappresentata dalle tecniche mini-invasive di filling, o riempimento, che ripristinano i volumi persi, rispettando i tessuti e garantendo naturalezza e armonia dei risultati.
- Si procede all’iniezione di sostanze riempitive mediante micro cannula nella zona perioculare: il volume naturale e il turgore tipico del volto giovane verrà così ripristinato senza alcun dolore.
- A questo scopo si possono utilizzare sostanze riempitive riassorbibili (REDENSITY II® e VOLBELLA ®: acidi ialuronici specifici per le palpebre) che offrono risultati visibili di lunga durata e che consentono di riprendere le attività in breve tempo. Ho da tempo abbandonato l’utilizzo di RADIESSE®, idrossiapatite di calcio, nel trattamento specifico dell’occhiaia in quanto si è dimostrato un prodotto inappropriato per la peculiarità anatomica e delicatezza perioculare.
Vorrei sottolineare un aspetto a mio avviso molto importante: la palpebra inferiore andrebbe trattata non come un’unita estetica a sè stante, ma prendendo in considerazione anche i vari inestetismi di tutta la regione nel suo insieme. Valutando la necessità di trattare tutta l’area circostante alle palpebre come l’area malare, la parte alta dello zigomo ed il viso medio, iniettando partendo dall’orbita laterale invece che dal solco lacrimale.
Utilizzo una logica iniettiva chirurgica, per eseguire un lavoro che non sia da “tappa buco”, ma di ristrutturazione dei volumi e che possa dare un risultato armonico nel suo insieme.
Di seguito un esempio di come si possa ottenere un ottimo risultato trattando non solo la palpebra inferiore, ma anche lo zigomo alto.
Non tutti i pazienti sono ottimi candidati al trattamento con acidi ialuronici; in questo caso durante la prima visita verrà proposta la tecnica chirurgica di nano lipofilling per eliminare o attenuare le occhiaie e i cerchi scuri.
La tecnica del nano lipofilling permette di ottenere risultati più duraturi nel tempo e si basa sul principio della chirurgia rigenerativa delle cellule staminali.
Altre tecniche non chirurgiche che possono essere prese in considerazione nel miglioramento delle occhiaie e cerchi scuri sono:
- Creme topiche contenenti idrochinone o tretinoina o una combinazione dei due. Il trattamento potrebbe richiedere almeno 3 mesi prima di poter vedere un effetto di miglioramento dell occhiaia
- L’acido cogico, il cui nome comune in giapponese è koji, è un prodotto naturale che deriva da due specie di funghi. É importante però sapere che questa sostanza può produrre importanti effetti collaterali tra cui: dermatite da contatto ed arrossamento della cute palpebrale
- Vitamina C topica. Uno studio condotto da Rashni Sarcar e altri suoi colleghi sul Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, ha valutato l’efficacia di una lozione di Vitamina C al 10% per un periodo di sei mesi, con effetti positivi sul miglioramento dei cerchi scuri sotto gli occhi.
- Carbossiterapia. Uno studio condotto da Paolo ed altri suoi colleghi sul Journal Cosmetic Dermatology ha dimostrato efficacia nel miglioramento delle occhiaie effettuando settimanalmente iniezioni sottocutanee di CO2 per sette settimane consecutive, nella regione periorbitaria.
Bibliografia articolo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4756872/
Il trattamento scelto è individualizzato e personalizzato, in modo da rispettare le aspettative del paziente, l’armonia dello sguardo e le proporzioni dell’intero viso
QUALI SONO I RISULTATI DELLA MEDICINA ESTETICA PER ELIMINARE LE OCCHIAIE?
A questa pagina potrete sfogliare la galleria fotografica di atri miei casi: Foto Filler Prima/Dopo Occhiaie
I FILLER POSSONO ESSERE UTILIZZATI SU OGNI PAZIENTE INDIFFERENTEMENTE?
Non tutti i pazienti sono ottimi candidati al trattamento con acido ialuronico.
Solitamente si escludono dai trattamenti con filler i pazienti che:
- soffrono di edema palpebrale cronico,
- presentano una lassità dei legamenti orbicolari, specificamente l’orbital retaining ligament (ORL) e dal tear trough ligament (TTL) che coincidono, rispettivamente con il solco orbito-malare e la valle delle lacrime impossibili da “stirare” riempiendo con i filler.
Sarà quindi compito del chirurgo oculoplastico valutare la situazione e decidere la soluzione migliore per ogni singolo paziente impostando un protocollo adeguato sulla base sia delle aspettative che della situazione iniziale.
QUALI SONO LE PRECAUZIONI DA OSSERVARE DOPO UN TRATTAMENTO DI FILLER OCCHIAIE?
Nei tre giorni successivi al trattamento di filler a base di acido ialuronico, consiglio sempre di:
- non assumere alimenti tipo pesce, costracei o vino che possono determinare gonfiore pseudo allergico e la liberazione di istamina,
- seguire il protocollo antinfiammatorio post trattamento,
- non esporsi direttamente al sole nei primi giorni successivi al trattamento.
L’intervento sarà personalizzato per mantenere un aspetto naturale, per riflettere la personalità del paziente e l’individualità della sua immagine, per rispettare le esigenze espresse durante il colloquio pre-operatorio. La preoccupazione di vedere il proprio aspetto stravolto e di ‘non riconoscersi più’ è una delle principali considerazioni affrontate insieme al paziente
Il ricorso alle tecniche di filler permette di attenuare l’inestetico svuotamento e scurimento della regione perioculare. L’effetto finale è un complessivo ringiovanimento dello sguardo e del volto, senza alterare la armonia del viso né stravolgere i lineamenti generali.
Vanity Fair: 5 Luglio 2017
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