CHIRURGIA OCULOPLASTICA
Tra i tanti inestetismi che possono presentarsi sulla nostra pelle, le cicatrici sono senza dubbio tra quelli più imbarazzanti.
Gli interventi di chirurgia oculoplastica rispondono a due esigenze:
- la prima è di tipo funzionale, con l’obiettivo di porre rimedio a una disfunzione legata alla zona oculare;
- la seconda è estetica, con l’obiettivo di migliorare l’aspetto o rendere armonioso un elemento del viso che crea disagio.
Le due motivazioni che spingono a sottoporsi a un intervento di chirurgia oculoplastica possono essere l’una dipendente dall’altra o, al contrario, esistere l’una indipendentemente dall’altra.
Tuttavia, nella regione dello sguardo, il piano estetico e funzionale sono sempre strettamente legati, trattandosi di una zona così importante per la socialità e per i rapporti interpersonali. Si dice che gli occhi parlino, molte ricerche lo hanno dimostrato e l’esperienza personale lo conferma: il contatto visivo trasmette emozioni e parla di noi prima ancora che siano le parole a farlo!
Di seguito sono riportati alcuni interventi di chirurgia estetica e funzionale, che si effettuano nella regione dello sguardo e del viso nel suo insieme, con esiti di cicatrice nulli o quasi.
CHIRURGIA ESTETICA E FUNZIONALE DEL SOPRACCIGLIO
L’aspetto e la giusta posizione del sopracciglio rivestono un ruolo essenziale nell’estetica dello sguardo, donando espressività all’intero volto.
Con l’avanzare degli anni può verificarsi una caduta del sopracciglio con un ripiegamento della cute palpebrale superiore, con conseguente limitazione del campo visivo. La parte superiore del volto risulta cadente e flaccida, lo sguardo spento con un aspetto complessivamente invecchiato e triste.
Il lifting del sopracciglio è la procedura di chirurgia estetica che consente di innalzare la parte esterna delle sopracciglia e di distendere la cute delle tempie e della porzione laterale degli occhi.
Le diverse opzioni chirurgiche oggi disponibili fanno sì che le cicatrici siano pressoché invisibili perché le incisioni sono nascoste dai peli sopraccigliari, da preesistenti piccole rughe di espressione o dai capelli. I risultati estetici sono naturali: lo sguardo è vivace ed espressivo, il viso appare ringiovanito e fresco senza alterarne le peculiarità e le proporzioni.
CHIRURGIA ESTETICA E FUNZIONALE DELLE PALPEBRE SUPERIORI E INFERIORI
Quando si parla di blefaroplastica tutti, o quasi, sanno di che intervento si tratta, ovvero è un intervento di chirurgia estetica (realizzato soprattutto in caso di palpebra gonfia, palpebre cadenti o borse sotto gli occhi) che consente di migliorare l’aspetto estetico e la funzionalità delle palpebre, rimuovendo o rimodellando in maniera personalizzata la cute, il tessuto muscolare e il tessuto adiposo in eccesso.
Per la palpebra superiore, si può effettuare un’incisione cutanea a livello della piega palpebrale, rimanendo quindi nascosta quando gli occhi sono aperti. Un altro intervento eseguibile sulla palpebra superiore, senza cicatrici cutanee esterne visibili, è la müllerectomia utilizzata per correggere la retrazione palpebrale. Anche in presenza di una palpebra superiore cadente, denominata ptosi, è possibile eseguire l’intervento dall’interno della palpebra, senza incisioni cutanee.
1 di 2
Per la palpebra inferiore, gli eccessi adiposi responsabili delle cosiddette borse vengono eliminati attraverso un’incisione che corre immediatamente sotto le ciglia oppure attraverso un’incisione nascosta nella parte interna della palpebra, la congiuntiva, senza lasciare alcuna cicatrice visibile esterna (blefaroplastica trans congiuntivale). La scelta chirurgica terrà conto dell’individualità di ciascun paziente, rispettando la naturalezza e l’armonia del volto.
Lo sguardo è la prima zona dell’intera superficie corporea a mostrare i segni dell’invecchiamento: si può rimediare intervenendo attraverso avanzate tecniche mininvasive che accedono all’interno della palpebra senza lasciare nessuna cicatrice esterna. Ecco spiegato come!
CHIRURGIA ESTETICA DEL VISO E DEL COLLO
L’invecchiamento del volto spesso si traduce in una perdita dei volumi e nel rilassamento cutaneo. Per contrastare questi inestetismi, senza ricorrere al vecchio lifting aggressivo che spesso determinava un aspetto tirato e ‘congelato’ del viso, si può ricorrere a due interventi.
Il lifting malare del viso o riposizionamento della borsa di grasso malare, permette di ridare la giusta forma e volume (convessità) alla parte alta dello zigomo, passaggio fondamentale nelle procedure di ringiovanimento della palpebra inferiore.
Il mini lifting, una procedura di chirurgia estetica che coinvolge il ritensionamento delle varie strutture anatomiche che si rilasciano con l’invecchiamento: la pelle, i muscoli e il grasso. Le linee di incisione davanti e intorno all’orecchio ne conservano la sua naturale forma.
Il lifting del collo, intervento più completo per il trattamento dell’eccesso di cute e dei cedimenti dei tessuti sottocutanei del collo, permette di ottenere un complessivo ringiovanimento del viso, e soprattutto della linea mandibolare, senza stravolgerne i tratti somatici e rispettandone le proporzioni. Le cicatrici sono pressoché invisibili perché le incisioni sono nascoste.
CHIRURGIA FUNZIONALE DELLE VIE LACRIMALI
Si definisce epifora (o iperlacrimazione) un abbondante flusso di lacrime che fuoriescono dall’occhio lungo le guance. L’ostruzione delle vie lacrimali è una patologia frequente e particolarmente fastidiosa che interessa pazienti di ogni età: dal neonato all’adulto.
La dacriocistorinostomia (DCR) è un intervento chirurgico rivolto a ripristinare la pervietà delle vie lacrimali, evitando il verificarsi del fenomeno dell’epifora e delle infezioni ricorrenti.
L’intervento determina una piccolissima cicatrice difficile da notare, dal momento che l’incisione è di piccole dimensioni e viene praticata in una zona d’ombra del volto, tra la radice del naso e l’angolo interno dell’occhio. L’intervento è in grado di attenuare drasticamente, o risolvere completamente, il fenomeno dell’epifora e delle infezioni ricorrenti.
L’intervento permette di ritrovare serenità nell’interazione con gli altri, senza l’imbarazzo di una lacrimazione costante che non rispecchia lo stato d’animo e limita le attività abitudinarie.
L’esito della cicatrice 6 mesi dopo l‘intervento di DCR (correzione lacrimazione occhi) é praticamente invisibile.
Tenere in considerazione il risultato estetico finale è uno dei compiti principali del chirurgo oculoplastico nel caso di interventi funzionali, così come valutare le implicazioni funzionali per interventi estetici.
Le cicatrici sono un aspetto predominante della questione. Anche per questo motivo, la scelta dello specialista a cui affidarsi per interventi di chirurgia oculoplastica senza cicatrici ha una grande importanza.
Tutte le fotografie e i video sono stati realizzati dal Dr. Carlo Graziani previa espressa autorizzazione rilasciata dai pazienti stessi. È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi utilizzo non autorizzato di tutti i contenuti presenti nel sito. Tutti i diritti sono riservati. Dr. Carlo Graziani 2020.