1. CI SARANNO EMATOMI O GONFIORI DOPO L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
L’intervento di blefaroplastica (superiore, inferiore o completa) è un intervento delicato che va a lavorare su uno strato di pelle molto sottile, quasi trasparente; per questo è normale presentare post intervento occhi gonfi. L’utilizzo di tecniche mini invasive e aggiornate costantemente insieme allo stretto controllo pressorio intra e post operatorio, permette di ridurre al minimo la quantità di ematomi.
2. CHE TIPO DI TRATTAMENTI ESTETICI VISO SONO CONSIGLIATI POST BLEFAROPLASTICA?
Solitamente si consigliano delle iniezioni di Botulino nella zona perioculare, che permettono di migliorare la qualità delle cicatrici oltre ad alleviare le cosiddette “zampe di gallina”. Un altro trattamento è quello del filler dello sguardo, in quanto ha un’azione altamente idratante.
3. ALLA BLEFAROPLASTICA POSSO ABBINARE ALTRI INTERVENTI?
Assolutamente sì: questa possibilità viene valutata insieme all’oculoplastico in fase di visita pre-intervento. La blefaroplastica può essere abbinata alla correzione della ptosi, rimodellamento dell’angolo esterno dell’occhio (cantoplastica) oppure al lifting del sopracciglio o al lifting malare. Gli interventi combinati servono ad ottenere uno sguardo più aperto ed espressivo mantenendo la naturalezza della propria fisionomia.
4. AVRÒ PROBLEMI FUNZIONALI AGLI OCCHI DOPO L’INTERVENTO?
La blefaroplastica è un intervento di precisione che deve essere eseguito da mani esperte come quelle di un chirurgo oculoplastico. Tutti gli interventi chirurgici hanno rischi e complicanze, ma farsi operare da un chirurgo iper specializzato permette di ridurli ai minimi termini.
5. SE HO LE BORSE SOTTO GLI OCCHI POSSO SOTTOPORMI ALL’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
La blefaroplastica transcongiuntivale è uno degli interventi più indicati e più richiesti per risolvere la problematica delle borse sotto gli occhi, anche perché non lascia cicatrici visibili esterne. L’intervento permette di ottenere non solo ottimi risultati estetici e duraturi nel tempo, ma anche di rispettare la funzionalità degli occhi.
6. PUÒ ESSERE UTILE LA GINNASTICA FACCIALE PRE E POST BLEFAROPLASTICA INFERIORE?
La ginnastica facciale ha indubbi effetti benefici sulla tonicità della pelle, se eseguita con costanza tutti i giorni. Post blefaroplastica, ad esempio, l’oculoplastico consiglia i migliori esercizi da effettuare per riprendere la normale funzionalità della palpebra.
7. POSSO RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE BORSE SOTTO GLI OCCHI SENZA CHIRURGIA?
Ci sono tecniche ablative e non chirurgiche, ma sicuramente la soluzione migliore è quella chirurgia attraverso un intervento di blefaroplastica inferiore transcongiuntivale (e quindi senza cicatrici visibili). E’ un intervento, sicuro, efficace, indolore e duraturo.
8. POSSO SOTTOPORMI ALL’INTERVENTO ANCHE IN ESTATE?
L’intervento di blefaroplastica (superiore ed inferiore) può essere effettuato in qualsiasi mese dell’anno anche in estate; questo perché le cicatrici sono situate in zone già protette dalla palpebra stessa. L’unica accortezza è di proteggere il viso e le zone trattate con una crema a protezione totale in aggiunta all’utilizzo di occhiali con lenti protettive. Bisogna comunque evitare di esporsi direttamente ai raggi solari o esporsi alle lampade ultraviolette che potrebbero interferire in modo importante con il processo di cicatrizzazione. L’abbronzatura dovrà essere rinviata di qualche mese.
9. QUANDO VENGONO TOLTI I PUNTI DI SUTURA DOPO UN INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Per la blefaroplastica superiore i punti di sutura vengono normalmente rimossi entro 7 giorni dall’intervento così come per le suture della blefaroplastica inferiore. L’ Oculoplastico valuterà le tempistiche caso per caso in base alla risposta individuale, in fase post operatoria, di ogni singolo paziente.
10. RIMARRANNO CICATRICI VISIBILI DOPO L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Parlando di viso è normale preoccuparsi dell’eventuale presenza di cicatrici. Per la blefaroplastica superiore, essendo la linea di incisione eseguita per gran parte a livello della piega palpebrale sono da considerarsi esteticamente minime e trascurabili. Per la palpebra inferiore le cicatrici sono quasi invisibili essendo praticate appena al di sotto della linea cigliare o addirittura assenti nel caso della blefaroplastica transcongiuntivale.
11. A CHE ETÀ POSSO SOTTOPORMI A UN INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Non esiste un’età giusta; ogni paziente verrà indirizzato e consigliato dall’oculoplastico, verso l’intervento chirurgico più appropriato e all’avanguardia, per rispettare le esigenze espresse durante il colloquio pre-operatorio.
12. QUANDO POSSO RICOMINCIARE A INDOSSARE LE LENTI A CONTATTO DOPO UN INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Normalmente dopo circa una settimana dall’intervento, ma sarà il chirurgo oculoplastico in sede di rimozione delle suture a confermare la corretta tempistica per ogni singolo caso.
13. FUMARE È CONTROINDICATO PRIMA DI UN INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Il fumo è uno dei maggiori fattori di invecchiamento precoce della pelle e di ritardo dei normali processi cicatriziali. Tuttavia non vi sono particolari controindicazioni se non il consiglio di ridurre il numero di sigarette pre e post intervento per almeno un paio di settimane.
14. POSSO TRUCCARMI SUBITO DOPO UN INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?
Seguendo quelle che sono le indicazioni del chirurgo oculoplastico, dal momento in cui verranno tolti i punti di sutura (indicativamente dopo 5/6 giorni dall’operazione) sarà possibile truccarsi a partire da 10 giorni.
15. OCCHIO SECCO: POSSO SOTTOPORMI ALLA BLEFAROPLASTICA?
Chi soffre di occhio secco può sottoporsi ugualmente ad un intervento di blefaroplastica. Il chirurgo oculoplastico sarà più conservativo durante la rimozione dei tessuti in modo da non alterare la componente funzionale delle palpebre durante l’ammiccamento. In aggiunta nel post operatorio verrà istituita un’opportuna terapia con lubrificanti oculari più o meno densi in modo da contribuire alla giusta idratazione dell’occhio.
L’occhio secco è una patologia multifattoriale caratterizzata da una insufficiente protezione della superficie oculare da parte del film lacrimale.
Le lacrime sono una barriera fondamentale per la difesa dell’occhio dagli agenti esterni. Esse mantengono costantemente umida e lubrificata la superficie dell’occhio grazie a complessi meccanismi che ne regolano la produzione e l’evaporazione.
La funzione di difesa del film lacrimale può essere compromessa a causa di:
- Alterazioni quantitative delle lacrime: lacrimazione occhi insufficiente (ipolacrimia)
- Alterazioni qualitative delle lacrime: instabile equilibrio tra i diversi componenti che compongono il film lacrimale (dislacrimia)
- Alterato ricircolo delle lacrime per anomalie della posizione o della dinamica delle palpebre. Prima di qualunque intervento di chirurgia estetica o di medicina estetica, il chirurgo oculoplastico valuta con attenzione la superficie oculare e i potenziali rischi di sviluppare o aggravare una sindrome da occhio secco
- Rossore e bruciore legati alla reazione infiammatoria e alla cattiva lubrificazione dell’occhio.
- Offuscamento della visione dovuto alla carenza e disomogenea distribuzione del film lacrimale.
- Iperlacrimazione reattiva, fatta di lacrime ‘tossiche’, ad alto contenuto salino, cariche di agenti pro-infiammatori, che non lubrificano ma irritano l’occhio e i tessuti palpebrali.
16. POSSO SOTTOPORMI AD UNA BLEFAROPLASTICA SENZA RICORRERE ALLA CHIRURGIA?
Sì, mediante il plexr. Questa tecnica può però causare importanti gonfiori ed ustioni palpebrali che durano anche 2 – 3 settimane dopo il trattamento. Inoltre la durata dell’effetto post trattamento può essere inferiore ai 6 mesi. Pertanto il chirurgo oculoplastico preferisce eseguire un intervento chirurgico mini invasivo, il cui post operatorio è di massimo una settimana e la cui durata è di diversi anni.