
COS’È LA RETRAZIONE PALPEBRALE?
La retrazione palpebrale è un quadro clinico caratterizzato da aumento dell’ampiezza della fessura palpebrale con conseguente esposizione della porzione bianca dell’occhio (sclera). Chi ne soffre ha un tipico aspetto a occhi sbarrati e spaventati. La causa più frequenti di retrazione palpebrale sono l’oftalmopatia tiroidea o morbo di Basedow Graves.
I traumi, il tumore all’occhio o precedenti interventi di blefaroplastica non riusciti, sono altre possibili cause di retrazione palpebrale.
La retrazione della palpebra può avere importanti conseguenze estetiche e funzionali:
- Uno sguardo sbarrato esageratamente aperto che conferisce un aspetto ‘spaventato’
- Un’eccessiva evaporazione del film lacrimale, che determina lacrimazione occhi (epifora) e secchezza oculare sino a quadri di severa sofferenza corneale.
- Da un punto di vista estetico, l’occhio risulta più protruso, un occhio a palla
QUANDO POSSO SOTTOPORMI ALL’INTERVENTO DI CORREZIONE DELLA RETRAZIONE PALPEBRALE?

L’intervento trova indicazione sia estetica sia funzionale:
- Nei pazienti che lamentano disagio estetico e che provano imbarazzo a causa di un aspetto che non ne rispecchia la personalità e lo stato emotivo.
- Nei pazienti in cui l’esposizione della superficie oculare si associa a irritazione congiuntivale cronica, fotofobia, lacrimazione. La più seria complicanza della retrazione palpebrale è la cheratopatia da esposizione che può portare a ulcere corneali.
IN COSA CONSISTE IL TRATTAMENTO DELLA RETRAZIONE PALPEBRALE?
Il trattamento medico locale con colliri, pomate o applicazione di lente a contatto terapeutica ha il solo scopo di ridurre la sintomatologia irritativa conseguente alla mancata chiusura palpebrale o alla riduzione dell’ammiccamento.
Le opzioni terapeutiche si dividono in terapie chirurgiche e non chirurgiche.
- I trattamenti medici non chirurgici comprendono le iniezioni di Botulino e infiltrazioni di Cortisonici topici. Sono terapie che possono richiedere più di una seduta a distanza di tempo variabile in base alla risposta del paziente.
- I trattamenti chirurgici sono differenti e da valutare in base al quadro clinico del paziente. Tra essi la müllerectomia, cantoplastica, gli innesti cutanei associati o meno a innesti mucosi, il lifting medio facciale (new service lifting malare).
“Ogni paziente verrà indirizzato e consigliato verso le pratiche chirurgiche più appropriate e all’avanguardia, secondo le più aggiornate linee guida delle associazioni chirurgiche internazionali”
COME CORREGGERE LA RETRAZIONE PALPEBRALE SENZA CICATRICI VISIBILI CUTANEE
La tecnica di correzione della retrazione palpebrale superiore che prediligo maggiormente è la müllerectomia per via transcongiuntivale. Consiste in una rimozione customizzata del muscolo di Müller, senza incisioni cutanee esterne, in anestesia locale con blanda sedazione e della durata di circa 30 minuti. Questa tecnica mini invasiva permette non sono di correggere l’occhio a palla, ma allo stesso tempo fa apparire l’occhio meno protruso (correzione ottica dell’esoftalmo).
QUALI SONO I RISULTATI DEL TRATTAMENTO DELLA RETRAZIONE PALPEBRALE?
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Le opzioni di trattamento verranno valutate con il paziente nel colloquio preoperatorio, durante il quale si affronteranno le aspettative del paziente e i risultati attesi. Le cicatrici, qualora fosse stato eseguito un intervento chirurgico, sono pressoché invisibili perché le incisioni rispettano le pieghe naturali del volto, i risultati estetici sono naturali.
“Il trattamento permette di ridurre l’ampiezza della fessura palpebrale. Il paziente ottiene dall’intervento benefici estetici e funzionali: la chiusura palpebrale viene migliorata, con minore incidenza di lesioni superficiali e ulcere corneali. Gli occhi assumono un aspetto più rilassato e lo sguardo risulta meno spalancato e innaturale”
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