COSA SONO I TUMORI PALPEBRALI BENIGNI?
La palpebra è una possibile sede di tumore della pelle; neoformazioni benigne o semplici escrescenze possono localizzarsi in qualunque parte delle palpebre. I tumori palpebrali hanno un aspetto più o meno rilevato e la tendenza ad aumentare di dimensione; per questo motivo è opportuno intervenire il più velocemente possibile, per evitare interventi chirurgici più estesi. Non trattandosi di lesioni di natura maligna, rappresentano un problema unicamente di natura estetica.
COME DISTINGUERE UN TUMORE DELLE PALPEBRE BENIGNO DA UNO MALIGNO?
Sarebbe buona norma, in presenza di un’escrescenza palpebrale di recente insorgenza, programmare una visita oculoplastica in modo da poter escludere la malignità della lesione. Questo perché ci sono lesioni palpebrali che potrebbero assomigliare a delle semplici cisti o ad un semplice calazio, ma così non è.
Possibili segnali di sospetto o allarme possono essere la perdita delle ciglia o il sanguinamento della lesione. Il chirurgo oculoplastico, grazie all’esame dermatoscopico è in grado di identificare clinicamente gli aspetti benigni e maligni delle lesioni e, nei casi dubbi, può effettuare già in sede di prima visita una biopsia del tessuto in modo da avere conferma certa della natura istologica.
POSSO SOTTOPORMI A INTERVENTO DI RIMOZIONE DI UN TUMORE DELLA PALPEBRA?
Le lesioni tumorali benigne vengono rimosse nei casi in cui:
- Le dimensioni della lesione la rendano vistosa e fastidiosa per il paziente.
- La lesione aumenti di volume, allarmando il paziente.
- Le neoformazioni siano multiple e tendano a convergere fra loro, determinando malposizioni della palpebra e alterandone la mobilità.
- La simmetria dello sguardo e del volto venga alterata dalla loro presenza.
IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO DI RIMOZIONE DI UN TUMORE ALLA PALPEBRA
A seconda dei diversi casi, tumori benigni ed escrescenze possono essere eliminati mediante il ricorso a:
- laser CO2 pulsato in anestesia locale.
- asportazione chirurgica estetica.
- peeling chimici.
“Ogni paziente verrà indirizzato e consigliato verso le pratiche chirurgiche più appropriate e all’avanguardia, secondo le più aggiornate linee guida delle associazioni chirurgiche internazionali”
QUALI SONO I RISULTATI DI UN INTERVENTO DI RIMOZIONE DI UN TUMORE ALLA PALPEBRA
I risultati possono essere descritti rapidamente in questo modo:
- L’asportazione delle escrescenze richiede tempi di intervento rapidi e non determina dolore.
- L’intervento normalmente non lascia segni o cicatrici.
- La rimozione solitamente è definitiva.
COSA SONO I TUMORI PALPEBRALI MALIGNI
1 di 5
Le palpebre possono essere interessate da una molteplicità di lesioni neoplastiche dalle caratteristiche di comportamento estremamente variabili in funzione dell’origine e dell’ istotipo morfologico. Possiamo classificare i tumori maligni delle palpebre in epiteliali, mesenchimali, melanocitari e linfocitari. Tra le neoplasie maligne, le forme più comuni sono quelle epiteliali. Il fattore di rischio principale è rappresentato dalla esposizione prolungata al sole; tra essi i più diffusi sono:
L’Epitelioma basocellulare:
- È il tumore palpebrale maligno più diffuso (90% dei tumori maligni della palpebra): si presenta spesso come una lesione nodulare o ulcerata, con ricorrenti sanguinamenti.
- L’epitelioma basocellulare è spesso localizzato a livello della palpebra inferiore o del canto medio (margine interno). Se interessa il bordo palpebrale, comporta spesso la perdita delle ciglia.
L’Epitelioma spinocellulare:
- Sebbene sia meno frequente del carcinoma basocellulare, ha una natura più aggressiva. La neoplasia può presentarsi come una placca eritematosa e ipercheratosica (arrossata e a margini ruvidi), o in forma di una leucoplachia della mucosa (chiazza biancastra della mucosa a margini irregolari)
- Può originare da aree di cheratosi attinica, aree cioè di cute già danneggiata dall’esposizione solare.
IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO DI RIMOZIONE DI UN TUMORE MALIGNO DELLA PALPEBRA?
Mediante l’intervento chirurgico, unico per ciascun paziente, il chirurgo oculoplastico – figura altamente specializzata nell’ambito della chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica delle palpebre, dello sguardo e del volto- procede alla corretta rimozione del tumore, utilizzando tecniche innovative e continuamente aggiornate.
- Il trattamento chirurgico prevede l’asportazione completa del tumore maligno con attento controllo intraoperatorio istologico dei margini (chirurgia di Mohs).
- La radioterapia, la crioterapia e l’eventuale rimozione del contenuto orbitario sono altre possibili forme di trattamento.
L’IMPORTANZA DELLA TECNICA DI RIMOZIONE: CHIRURGIA DI MOHS
L’intervento di chirurgia di Mohs è una tecnica all’avanguardia di estrema precisione, utilizzata per il trattamento di molti tumori della cute. Si tratta di un’ esame istologico intraoperatorio di ogni strato di tessuto tumorale che viene rimosso durante l’intervento così da poter identificare quale e quanto sia il tessuto ancora da asportare.
Tale tecnica permette non solo di eseguire un’operazione molto precisa e controllata, ma anche di ridurre ai minimi termini quelli che possono essere i rischi durante l’operazione o le complicanze post operatorie.
Nel caso di un tumore alla palpebra superiore o inferiore, si possono evitare i rischi di un’eccessiva asportazione di cute, con conseguente caduta della palpebra o abbassamento eccessivo della rima cigliare ectropion.
QUALI SONO I RISULTATI
I margini di resezione devono essere liberi da segni di malattia, perciò l’incisione deve comprendere completamente tutta la neoplasia. L’intervento ha lo scopo di essere il più conservativo possibile, riducendo al minimo l’area di escissione ma mantenendo limiti di sicurezza.
Data la stretta vicinanza del tumore palpebrale con l’occhio, organo deputato alla visione, e con le vie lacrimali, deputate al corretto drenaggio delle vie lacrimali, un’attenzione particolare deve essere riposta nella corretta e completa rimozione di questi tumori. Sul pezzo chirurgico viene effettuata l’analisi che permette di identificare la natura della neoplasia, la sua estensione, l’eventuale necessità di altri accertamenti stadiativi o di ulteriori interventi. Il paziente viene seguito in tutto l’iter diagnostico-terapeutico.
“Ogni paziente viene indirizzato e consigliato verso le pratiche chirurgiche più appropriate e all’avanguardia, secondo le più aggiornate linee guida delle associazioni chirurgiche internazionali”
Tutte le fotografie e i video sono stati realizzati dal Dr. Carlo Graziani previa espressa autorizzazione rilasciata dai pazienti stessi. È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi utilizzo non autorizzato di tutti i contenuti presenti nel sito. Tutti i diritti sono riservati. Dr. Carlo Graziani 2020.