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COS’È LA PARESI FACCIALE?
La paralisi del nervo facciale consiste nella interruzione della comunicazione nervosa fra il nervo facciale e i muscoli che innerva, con conseguente deficit funzionale degli stessi.
Il VII nervo cranico controlla la maggior parte dei muscoli del viso: permette alla fronte di muoversi, alle palpebre di chiudersi e alla bocca di sorridere. Controlla inoltre le ghiandole salivali, la lacrimazione occhi ed è responsabile della sensazione del gusto avvertita sulla lingua.

In caso di paresi facciale, i tessuti della metà del volto interessata non sono più supportati dalla muscolatura sottostante e, dunque, cedono: la fronte, il sopracciglio, la guancia, le labbra e la regione sottomandibolare tendono a scivolare in basso (ptosi dell’emivolto). Le funzioni di chiusura spontanea delle palpebre e dell’ammiccamento involontario, fondamentale per la lubrificazione dell’occhio, vengono perse.
Un segno cardine della paresi facciale è il lagoftalmo, ovvero l’incompleta chiusura della palpebra con costante esposizione di parte della superficie bianca dell’occhio (sclera), anche mentre il paziente dorme.
La guancia, priva di tono, rende difficoltosa l’alimentazione oltre a impedire il corretto uso del linguaggio.
COS’È LA PARALISI DI BELL?
La paralisi di Bell è una paralisi facciale le cui cause non sono sempre note, ma si tratta prevalentemente di un’infiammazione del nervo facciale conseguente ad un’infezione di tipo virale.
Questa infiammazione può causare un importante gonfiore a livello delle fibre nervose con conseguente ischemia.
La Paralisi di Bell può colpire chiunque in un’età solitamente compresa tra i 16 ed i 60 anni; è normalmente più diffusa tra le donne in gravidanza (entro il 3° mese di gravidanza o dopo le prime settimane post parto) e i diabetici.
Nella maggior parte dei casi, è auto limitante risolvendosi in pochi mesi. In alcuni casi la risoluzione della paresi facciale porta con sé una sequela chiamata rigenerazione o reinnervazione aberrante del nervo facciale.
Questa consiste in una ripresa anomala dell’attività muscolare facciale simile ad uno spasmo e viene pertanto corretta grazie all’utilizzo del botulino.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA PARALISI DI BELL?
La causa esatta non è ancora del tutto chiara (paralisi facciale idiopatica). Si ipotizza però che i virus maggiormente responsabili di questa paralisi siano: il virus di Hepstein-Barr (responsabile della mononucleosi), l’Herpes simplex, l’Herpes zoster (responsabile della varicella), la Rosolia ed i virus influenzali.
QUALI SONO LE CAUSE DI UNA PARESI FACCIALE
Tra le principali cause, ricordiamo:
- Infezioni, come ad esempio la malattia di Lyme, otite media
- Tumori, tra cui il neurinoma dell’acustico
- Ictus dei vasi del tronco encefalico (angolo ponto cerebellare)
QUALI SONO I SINTOMI PIÙ EVIDENTI DELLA PARESI FACCIALE?
- Incapacità di chiudere l’occhio, con conseguente secchezza, lacrimazione occhi, abrasioni, ulcere corneali, dolore.
- Ectropion paralitico (eversione della palpebra).
- Assenza di contrazione dei muscoli dell’emivolto colpito.
- Asimmetria facciale.
- Caduta laterale della rima buccale (angolo della bocca) con difficoltà di linguaggio e masticazione.
- Inespressività dell’emivolto colpito.


QUANDO POSSO SOTTOPORMI ALL’INTERVENTO DI CORREZIONE DELLA PARESI FACCIALE?
“La paresi facciale è una patologia invalidante dal punto di vista funzionale, estetico e psicologico”
I pazienti si rivolgono al chirurgo oculoplastico perché:
- Hanno difficoltà ad accettare l’aspetto del proprio volto, che toglie sicurezza in se stessi e condiziona la vita di relazione.
- Incompleta o assente chiusura degli occhi
- Lamentano fastidio e dolore legato al malposizionamento palpebrale: la superficie oculare esposta costantemente agli agenti esterni è sofferente, arrossata, talora ulcerata.
- L’asimmetria del volto e dello sguardo, esteticamente ed emotivamente poco accettata, può associarsi a dolore e sensazione di pesantezza della parte sana del viso.
IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO DI CORREZIONE DELLA PARESI FACCIALE?
- Trattamento medico locale: lubrificanti in gocce, creme o lente a contatto terapeutica. Ha il solo scopo di ridurre la sintomatologia irritativa, conseguente alla mancata chiusura palpebrale.
- Trattamento chirurgico: le procedure chirurgiche applicabili sono diverse, personalizzate sul paziente.
Inserimento di peso d’oro nella palpebra superiore: migliora meccanicamente la chiusura palpebrale. Viene eseguito in anestesia locale.
- Cantoplastica mediale associata a cantopessi laterale: permette una buona stabilizzazione del bordo palpebrale inferiore, all’altezza desiderata. Viene eseguito in anestesia locale.
- Lifting del sopracciglio: in caso di ptosi sopraccigliare, permette un sollevamento del sopracciglio senza intervenire sulle altre strutture del viso medio. Viene eseguito in anestesia locale.
- Lifting medio facciale: migliora la posizione dello zigomo e della palpebra inferiore. Viene eseguito in anestesia locale con sedazione.
L’intervento sarà personalizzato per mantenere un aspetto naturale, per riflettere la personalità del paziente e l’individualità della sua immagine, per rispettare le esigenze espresse durante il colloquio preoperatorio
QUALI SONO I RISULTATI DELLA CORREZIONE DELLA PARESI FACCIALE?

Ogni paziente verrà indirizzato e consigliato verso le pratiche chirurgiche più appropriate e all’avanguardia, secondo le più aggiornate linee guida delle associazioni chirurgiche internazionali
L’intervento chirurgico ottiene un importante miglioramento del difetto consentendo la chiusura dell’occhio.
- Si ottiene un miglioramento della simmetria del volto e dello sguardo, si riacquista parte dell’armonia delle proporzioni del viso.
- Riduce la sintomatologia da esposizione, quale arrossamento oculare costante, fastidio e bruciore, intensa lacrimazione.
- Riduce il rischio di complicanze severe, quali abrasioni corneali e ulcere
Tutte le fotografie e i video sono stati realizzati dal Dr. Carlo Graziani previa espressa autorizzazione rilasciata dai pazienti stessi. È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi utilizzo non autorizzato di tutti i contenuti presenti nel sito. Tutti i diritti sono riservati. Dr. Carlo Graziani 2020.