Una delle sostanze più utilizzate nei filler iniettabili è l’acido ialuronico. L’acido ialuronico è di per sé molto ben tollerato dal nostro organismo perchè è una sostanza naturale presente nel corpo umano ed è inoltre un potente energetico cutaneo che viene iniettato sotto forma di gel per dare un effetto riempitivo e/o biorivitalizzante.
Le complicanze da filler sono rarissime e possono essere causate in casi isolati da intolleranza alle sostanze aggiunte all’acido ialuronico nella composizione dei filler.
“Secondo la mia personale esperienza la maggior parte delle complicanze da filler avviene nella zona dello sguardo.”
In quanto la cute palpebrale è molto sottile, è infatti spessa solo 0,04 mm, e c’è una ridotta presenza di film idrolipidico. Altre caratteristiche peculiari delle palpebre sono la pressoché assenza di grasso sottocutaneo e l’elevato stress meccanico a cui sono sottoposte (10.000 movimenti oculari/ora). Questi fattori uniti al particolare drenaggio linfatico di questa zona, la rendono più fragile e bisognosa di attenzione e cautela nell’eseguire filler,(https://oculoplastica.it/filler-cio-possono-sguardo/) con prodotti sicuri e specifici per lo sguardo come quelli che personalmente utilizzo maggiormente:
si limita ad eliminare l’acido ialuronico iniettato, senza intaccare in alcun modo le pareti cutanee della zona trattata. È dunque un rimedio sicuro per le complicanze da filler, ma deve essere iniettato da mani esperte, da uno specialista che conosca e tratti ogni giorno la zona su cui operare. Per questo motivo, vista la delicatezza dell’area perioculare, è necessario affidarsi ad uno specialista oculoplastico per risolvere complicanze da filler nella zona intorno agli occhi.
Tutte le fotografie e i video sono stati realizzati dal Dr. Carlo Graziani previa espressa autorizzazione rilasciata dai pazienti stessi. È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi utilizzo non autorizzato di tutti i contenuti presenti nel sito. Tutti i diritti sono riservati. Dr. Carlo Graziani 2017.