L’asimmetria delle palpebre è un problema più diffuso di quanto si possa pensare. Sebbene ci siano dei casi in cui una leggera asimmetria tra i due occhi è considerata un segno distintivo, nella maggior parte dei casi ciò porta con sé un forte disagio psicologico.
Nella nostra pratica clinica su circa 3000 pazienti per anno, trattiamo più del 50% di pazienti che lamentano un’assimetria dello sguardo.
Sono tante le persone che non riescono ad accettare questa loro caratteristica e che, quindi, desiderano correggerla, così da riequilibrare non solo la simmetria dello sguardo, ma riacquistare anche la sua espressività.
Le asimmetrie dello sguardo
Le asimmetrie dello sguardo possono essere causate da un sopracciglio più alto o più basso rispetto al controlaterale, da una ptosi, da un eccesso di pelle delle palpebre superiori, da occhi incavati, da complicanze post blefaroplastica, dal chrono aging o da trattamenti con Ozempic e Morpheus 8 come è dimostrato dai seguenti articoli scientifici:
- Implications of Ozempic and Other Semaglutide Medications for Facial Plastic Surgeons
- A Systematic Review of Subsurface Radiofrequency Treatments in Plastic Surgery
Osserviamo un volto umano. Partendo per esempio dalla zona più alta, spesso è possibile riscontrare un’asimmetria del sopracciglio. Un problema che colpisce immediatamente l’attenzione, poiché le sopracciglia sono la naturale cornice degli occhi.
Facciamo una prima ed essenziale distinzione tra asimmetrie statiche e asimmetrie dinamiche della parte superiore dello sguardo.
Nel primo caso la cute del sopracciglio crolla verso il basso, determinando un appesantimento della palpebra superiore. Nell’asimmetria dinamica, invece, si ha una forte iperattività di una parte del muscolo frontale, che determina uno snellimento della forma della palpebra superiore che può arrivare fino a causare una palpebra scavata.
Come si risolvono le asimmetrie del sopracciglio? Nel caso di un’asimmetria statica si preferisce eseguire un lifting del sopracciglio o, se si ha anche una perdita di volume nella zona, un intervento di lipofilling.

Se, invece, si è dinanzi a un problema dinamico, il miglior rimedio è il botox. La tossina botulinica va ad agire sull’iperattività muscolare riequilibrando la posizione delle sopracciglia e, di conseguenza, l’armonia e l’espressività del volto, come si evidenzia nella paziente sotto riportata.

Un’altra asimmetria dello sguardo è rappresentata da un occhio molto più aperto dell’altro: la retrazione palpebrale. Chi ne soffre tende ad avere uno sguardo costantemente spaventato in quanto aumenta l’ampiezza della fessura palpebrale. La sclera, la parte bianca dell’occhio, viene messa eccessivamente in evidenza, conferendo quello sguardo tipico di paura e terrore. L’occhio sbarrato è tipico di chi soffre di oftalmopatia tiroidea (morbo di Basedow Graves) ed è causato da una iperstimolazione del muscolo di Müller.
Cosa fare in caso di occhio sbarrato? Il consiglio è quello di sottoporsi ad un intervento di correzione della retrazione palpebrale. Anche in questo caso l’intervento avviene per via transcongiuntivale, in modo tale da non creare delle cicatrici cutanee esterne visibili. L’obiettivo è di abbassare la palpebra così da riuscire a ridonare all’occhio il suo aspetto naturale.
Sia nel caso di palpebra cadente che di retrazione palpebrale non siamo dinanzi solo a un difetto estetico, ma soprattutto ad un problema funzionale che consiste rispettivamente nella riduzione del campo visivo o nella secchezza oculare che può sfociare in una sofferenza corneale.
Esistono anche delle asimmetrie dello sguardo secondarie a intervento di blefaroplastica superiore o inferiore.
Come risolvere le asimmetrie palpebrali
Quando si parla di occhi incavati o infossati, la causa si può identificare nella palpebra superiore che non ha il dovuto supporto fornito dal tessuto adiposo. In quantità molto minore rispetto a una condizione ideale, la mancanza di grasso priva la palpebra superiore dei volumi necessari alla complessiva armonia del viso. La tecnica per migliorare questa asimmetria è il filler della palpebra superiore.

L’asimmetria più importante è però rappresentata dalla ptosi. Chi ne soffre può vedere il proprio campo visivo decisamente ridotto oppure provare un forte disagio dovuto alla differenza di forma tra i due occhi. Cosa fare in questo caso? Ne abbiamo parlato in un nostro precedente articolo di approfondimento sull’intervento di correzione della ptosi, che avviene per via transcongiuntivale senza cicatrici cutanee esterne e visibili.

Mentre si correggono le asimmetrie palpebrali, spesso viene consigliato al paziente di abbinare un intervento di Blefaroplastica Superiore 2.0, in modo da armonizzare il risultato.
Ogni intervento di risoluzione delle asimmetrie palpebrali presuppone una attenta analisi pre-operatoria del singolo paziente.
Redazione Oculoplastica – Dr. Graziani