Ormai sono ben noti i danni che le sigarette provocano alla nostra salute. E alla pelle? Com’è la pelle di chi fuma? E’ la mappa del nostro organismo e, quella di chi fuma cambia… in peggio! Perdita di luminosità, un processo di ageing più evidente e rapido, per non parlare di disidratazione e occhiaie.
Conseguenze per la pelle e non solo… anche la vista ne risente!
La correlazione tra fumo e peggioramento dello stato cutaneo è stata prospettata per la prima volta a metà del diciannovesimo secolo; il colore della pelle di un fumatore accanito è estremamente pallido, tendente al grigio, il tono perde gran parte della sua elasticità e in generale si ha un aspetto molto stanco. I dermatologi a tal proposito parlano di “smokers face”: Comparse di rughe profonde in tempi brevi, idratazione naturale della pelle e la sua ossigenazione compromessa e sempre più difficoltosa. Compaiono solchi, rughe e macchie cutanee. La contrazione dei muscoli labiali crea antiestetiche rughe intorno a tutta la zona labiale, specialmente superiore, andando a formare quello che viene comunemente chiamato “codice a barre”.
Anche le guance ne risentono con conseguente perdita del tono, perché il fumo compromette le fibre elastiche localizzate in parti della pelle più profonda. I danni che provoca il fumo sulla pelle colpiscono molto di più le donne rispetto agli uomini: le donne sono geneticamente più predisposte alle rughe, spesso anche a causa di prodotti abbronzanti senza adeguata protezione e cosmetici troppo aggressivi che favoriscono un invecchiamento precoce della pelle. Inoltre, è stata riscontrata anche maggiore propensione alla degenerazione della macula, che è la zona centrale della retina dell’occhio umano. Il fumo accellera il processo di danneggiamento, limitando l’afflusso di sangue e ossigeno all’occhio ed impedendo in questo modo ai vasi sanguigni di alimentarlo con sostanze nutritive e protettive.
Se spegni, si vede!
Per la fortuna dei fumatori, i danni provocati dal fumo sulla pelle non sono irreversibili. E’ stato infatti dimostrato che dopo tre settimane la pelle diventa già più liscia, ossigenata ed elastica. Effetti beauty? Tantissimi! Dopo un anno, i parametri dell’età biologica della pelle si riducono di 13 anni. Non solo si attenuano le rughe e le borse sotto gli occhi (tipiche della “smokers face”), ma il colorito migliora, la pelle diventa più elastica, compatta e luminosa, macchie e couperose si attenuano. Persino microcisti e pori dilatati (acne ritentiva della donna adulta) si riducono tantissimo. Mentre nuove rughe e grinzette si “insediano” con minore facilità.
Come aiutare la pelle a migliorare?
Il ricorso alla medicina estetica mini invasiva è di grande aiuto grazie ai filler, ideali per
- Appianare le rughe del volto (solchi naso-genieni o rughe ‘delle marionette’, linee perilabiali)
- Ridare volume alle zone del viso che hanno perso pienezza e turgore (zigomi, labbra, occhiaie)
Filler di comune uso è l’acido ialuronico, che è essenziale per il mantenimento dell’idratazione, turgidità e plasticità cutanee, grazie alla sua capacità di assorbire e trattenere grandi quantità d’acqua negli spazi extracellulari. La concentrazione di acido ialuronico e collagene nel derma tende a diminuire con l’avanzare dell’età, per questo motivo è utile individuare e personalizzare con il chirurgo oculoplastico un piano di trattamento di idratazione.
Piccolo consiglio: Smettere di fumare è una scelta di grande responsabilità verso noi stessi, la nostra salute e il nostro aspetto.
Redazione