Pelle liscia, compatta, con struttura: queste sono le parole chiave per chi vuole apparire più riposato e fresco. Se i primi segni sul viso preoccupano, il collagene è il nostro alleato di fiducia.
Questa è la proteina più importante per la salute della nostra pelle. Sapere come stimolare la produzione di collagene aiuta ad avere nuovamente una pelle compatta e luminosa: in poche parole giovane.
Esistono due tipologie di collagene: il collagene reticolare e il collagene fibrotico. A diminuire con il passare dell’età è soprattutto il collagene reticolare. Il nostro organismo ne produce delle quantità sempre più ridotte e il meccanismo di sostituzione inizia a rallentare. Cosa accade? La nostra pelle inizia a cedere sotto il peso della gravità tempo che passa. Terreno fertile per la comparsa dei primi cedimenti, che iniziano a segnare sguardo e viso, facendoli apparire meno giovani e meno espressivi.
I consigli per stimolare la produzione di collagene
Sebbene sia impossibile fermare il fisiologico processo di invecchiamento, è possibile dare alla pelle un’extradose di collagene in modo da favorire una riparazione cutanea dall’interno.
Come? Grazie alla medicina estetica e ai filler di ultima generazione, il cui compito non è solo quello di riposizionare i volumi ma anche di stimolare la ricostruzione tissutale. Sarà così possibile ottenere immediatamente una pelle più luminosa, tonica e strutturata, ma l’effetto durerà nel tempo perché si andrà a riattivare il processo di neocollagenesi.
Trattamenti come Ultherapy possono indurre una riattivazione della neocollagenesi. Si tratta di un lifting non chirurgico a ultrasuoni il cui obiettivo è quello di ristabilire l’equilibrio tra le fibre di collagene di nuova formazione e quelle che devono essere sostituite. Una rigenerazione profonda, quindi, che avviene senza la necessità di sottoporsi a un trattamento di tipo chirurgico.
Non solo: anche i filler a base di acido ialuronico sono una soluzione ottimale per stimolare la produzione di collagene. Altro alleato della neocollagenesi è Radiesse. Si tratta di un filler non a base di acido ialuronico ma di idrossiapatite di calcio, sostanza biocompatibile e riassorbibile che viene utilizzata per stimolare la formazione del collagene.
Ottimale anche la tecnica di biorigenerazione PRP studiata per andare a stimolare le cellule deputate alla produzione dei fibroblasti. In questo caso si procede con l’infiltrazione di un siero biologico ad alto contenuto piastrinico il cui obiettivo è quello di garantire una nuova armonia dei lineamenti.
Cibo e buone abitudini aiutano
Mantenere la pelle idratata bevendo molta acqua, smettere di assumere troppi zuccheri e introdurre alimenti ricchi di vitamina A: questi consigli sono sempre validi e migliorano non solo l’aspetto della pelle e la nostra salute, ma anche la buona riuscita degli interventi di medicina estetica.
Perché evitare lo zucchero? Va ad accelerare il processo di invecchiamento cutaneo. Al contrario, aggiungere antiossidanti e vitamina A alla propria dieta aiuta a stimolare il collagene e l’elastina.
Possiamo trovare la vitamina A in cibi come latticini e uova. Anche la frutta colorata è ricca di vitamina A e, quindi, via libera al consumo di pesche, papaya, ciliegie, angurie, mango. Da consumare anche cibi contenenti beta-carotenoidi.
Il consiglio finale? Rivolgersi a noi per un consulto personalizzato e per scoprire cosa possiamo fare per una pelle più fresca e riposata.