Che la medicina rigenerativa prenda sempre più piede nel settore del ritocco estetico è ormai un dato di fatto. Dopo avere per anni cercato di inseguire dei canoni di bellezza talvolta eccessivi e non naturali, oggi si fa un passo indietro e si mette al centro di tutto l’espressività di uno sguardo, di un viso.
La medicina estetica persegue oggi un nuovo obiettivo: l’equilibrio tra benessere esteriore, aspetto fisico e benessere interiore. Si va alla ricerca di risultati sempre meno artificiali, più soft e, grazie alla medicina rigenerativa, quest’obiettivo è sempre più vicino.
Quando un paziente decide di rivolgersi a un chirurgo oculoplastico perché lamenta uno sguardo spento, segnato e stanco o qualche cedimento dovuto all’invecchiamento cutaneo, quello che desidera più di ogni altra cosa è cercare di fermare le lancette del tempo che passa. Tuttavia, a differenza del passato, ora lo si vuole fare nella maniera meno evidente possibile, chiedendo risultati che siano tanto migliorativi quanto impercettibili. Si desidera avere una pelle, uno sguardo più giovani ma senza eccessi.
Perché la nostra pelle invecchia
Quando l’acido ialuronico, che assicura turgore e profonda idratazione, l’elastina, che dona elasticità, e il collagene, che dona sostegno, iniziano a essere sintetizzati dal nostro organismo in maniera sempre più lenta, la nostra pelle inizia a invecchiare.
Queste sostanze, per quanto differenti tra loro, hanno un punto in comune: sono sintetizzate nei fibroblasti. Le ultime tecnologie messe a punto nell’ambito della medicina estetica hanno come obiettivo quello di dare ai tessuti nuovo acido ialuronico e nuovo collagene. Allo stesso tempo si cerca di fornire ai fibroblasti il boost necessario per riuscire a sintetizzare più velocemente queste sostanze, rallentando il processo di invecchiamento.
Cos’è la medicina rigenerativa e quando è utile
Nell’ultimo periodo si sono accesi i riflettori sulla medicina rigenerativa, una disciplina che sfrutta la fisiologica capacità della pelle di auto-ripararsi così da mantenersi bella e in salute, grazie all’utilizzo delle cellule staminali.
La medicina rigenerativa in estetica permette di ringiovanire viso, sguardo, contorno labbra, collo senza essere invasiva e senza stravolgere i propri lineamenti. Grazie a nuovi protocolli iniettivi si possono raggiungere ottimi risultati senza ricorrere al bisturi e senza iniettare nella pelle materiale artificiale.
Un valido esempio può essere quello di una persona che, a causa del tempo che passa, ha un aspetto stanco e all’apparenza triste. Chi si guarda allo specchio spesso non vede altro che pesanti borse sotto gli occhi, un cedimento della pelle che si fa sempre più evidente, l’avanzare delle zampe di gallina. Insomma, un aspetto che spesso non rispecchia quello che è il proprio stato d’animo. Gli anni che passano non intaccano necessariamente anche grinta e determinazione, due connotati positivi che si vorrebbe ancora mostrare anche all’esterno.
Il desiderio del paziente è, quindi, quello di non avere più un aspetto depresso e infelice, ma di tornare a sorridere con uno sguardo espressivo e non sempre accigliato e stanco.
Cosa fare in questi casi? Si deve cercare di agire su più fronti, andando a eliminare le borse sotto gli occhi, minimizzando le rughe, migliorando la tonicità e ridisegnando i contorni. Una missione impossibile agli occhi di qualcuno, ma non per un professionista.
Le attuali tecniche, grazie anche alla medicina rigenerativa, permettono di agire sinergicamente con interventi microinvasivi che riescono a garantire degli ottimi risultati.
Agire su un volto senza essere invasivi è possibile e lo si può fare senza iniettare nel paziente materiale esterno e artificiale. Si hanno a propria disposizione le cellule staminali del tessuto adiposo che, quindi, permettono di rigenerare i tessuti rendendo la pelle visibilmente migliorata e ringiovanita.
Stiamo parlando di tecniche moderne che rientrano nell’ambito della medicina rigenerativa come il lipofilling o, ancora, il nanofat e la rivitalizzazione PRP.
Nanofat
Il trattamento nanofat prevede che nella cute venga iniettato un liquido composto da residui di cellule adipose, cellule stromali e cellule staminali il cui obiettivo è la rigenerazione cutaneo.
Il nanofat viene realizzato in anestesia locale e consiste nel prelievo di tessuto adiposo attraverso una micro-cannula. Il materiale, prelevato normalmente dalla parte interna del ginocchio, viene poi debitamente filtrato e ri-iniettato nelle zone del volto dove si desidera ottenere una rigenerazione tissutale, così da stimolare nuovamente la produzione di collagene ed elastina.
L’intervento non richiede ricovero e già dopo qualche ora il tipico gonfiore post operatorio andrà scemando in maniera del tutto naturale.
Per quanto riguarda il post intervento l’unica accortezza è quella di evitare l’esposizione diretta alla luce del sole per circa 30 giorni.
I migliori risultati si ottengono nel trattamento delle occhiaie in particolar modo di quelle congenite, ossia quelle dovute a iperpigmentazione della cute palpebrale e perioculare.
Lipofilling
Il lipofilling, invece, a differenza del nanofat permette di andare a dare nuovo volume a diverse aree del viso rimodellandole. Cosa c’è di innovativo? Non vengono usati dei normali filler o sostanze artificiali, bensì anche in questo caso il tessuto adiposo del paziente. Di quest’ultimo si sfruttano sia le proprietà rigenerative che l’effetto volumizzante.
A differenza del nanofat il lipofilling prevede l’iniezione di cellule adipose integre che andranno a ricostituire i naturali volumi del volto persi con il tempo. Un effetto molto simile a quello dei filler, è vero. Ciò che cambia, però, è la sostanza iniettata che, in questo caso, è al 100% biocompatibile. Questo permette di avere dei risultati decisamente più duraturi oltre che naturali.
Biorivitalizzazione PRP
Segnaliamo, infine, la biorivitalizzazione con PRP. Si tratta di infiltrazioni di plasma con concentrazione elevata di piastrine che vengono spesso utilizzate per il loro effetto refresh che aiuta ad avere un viso più riposato e rilassato.
Anche in questo caso non si tratta di un intervento riempitivo e, pertanto, sulle rughe più profonde non è efficace. Tuttavia, conferisce alla pelle maggiore idratazione ed elasticità, più compattezza e una luminosità persa nel corso degli anni. L’aspetto della pelle migliora sensibilmente e con esso si assiste anche all’attenuazione di piccole rughe non troppo profonde.
Tante soluzioni, ma un unico obiettivo: piacersi di più, apprezzarsi nuovamente grazie a un viso che trasmette segnali finalmente positivi.
Per sapere cosa possiamo fare per te, non esitare a contattarci.