Ptosi palpebrale congenita pediatrica
I pazienti raccontano

Ptosi palpebrale congenita pediatrica

Christian è nato con una palpebra più chiusa dell’altra.

LA PRIMA VISITA.

Christian è nato con una palpebra più chiusa dell’altra. Federica e Marco, i suoi genitori, lo consideravano solo un difetto estetico, poi si sono accorti che l’occhio destro del figlio vedeva la metà dell’occhio sinistro. Si sono rivolti allora al dottor Carlo Graziani per correggere la ptosi palpebrale di Christian.
“È importante agire subito”, ci dicono. In caso di ptosi palpebrale congenita (presente fin dalla nascita, quindi), occorre infatti intervenire entro i primi cinque anni di vita, in modo da permettere un corretto sviluppo visivo del bambino.


POSSIBILITA’ DI INTERVENTO.

Christian è nato con una palpebra più chiusa dell’altra. Federica e Marco, i suoi genitori, lo consideravano solo un difetto estetico, poi si sono accorti che l’occhio destro del figlio vedeva la metà dell’occhio sinistro. Si sono rivolti allora al dottor Carlo Graziani per correggere la ptosi palpebrale di Christian.
Hanno così avuto a disposizione un’intera equipe specializzata sugli interventi sui bambini e, dicono, “per il bimbo è stato soft; non è stato proprio aggressivo”.


IL POST INTERVENTO.

Christian è nato con una palpebra più chiusa dell’altra. Federica e Marco, i suoi genitori, lo consideravano solo un difetto estetico, poi si sono accorti che l’occhio destro del figlio vedeva la metà dell’occhio sinistro. Si sono rivolti allora al dottor Carlo Graziani per correggere la ptosi palpebrale di Christian.
Hanno quindi avuto a disposizione un’intera equipe specializzata sugli interventi sui bambini, con un anestesista dedicato e dopo l’intervento, dicono, “fa tutto quello che fanno i bambini della sua età”.