Specializzazione, empatia, dedizione: partiamo da queste caratteristiche per tratteggiare l’identikit del miglior chirurgo oculoplastico.
Quando ci si rivolge ad un professionista per modificare un aspetto del proprio corpo che non permette di essere in armonia con se stessi, si pretende a ragione che esso corrisponda al migliore sulla piazza, sia dal punto di vista professionale che umano. Il piano emotivo ha infatti un peso determinante nelle questioni che riguardano la chirurgia estetica, in quanto nella maggior parte dei casi si è mossi da un malessere di natura psicologica nella decisione di affrontare un intervento o un trattamento. È quindi fondamentale sentirsi accolti, compresi, supportati e guidati nel percorso di miglioramento di se stessi. Il miglior chirurgo oculoplastico è colui che ascolta i bisogni del paziente, quelli raccontati e quelli nascosti, che immagina già il piano migliore per la persona che ha di fronte, che prende in mano la situazione e, concentrato sul proprio lavoro, riesce comunque a coccolare e far sentire unico.
Parliamo dunque di tecnica e professionalità: la chirurgia oculoplastica è una branca dell’Oculistica, che richiede una super-specializzazione, successiva alla Specialità in Oculistica. Ha come scopo la cura delle malattie dell’occhio, inteso come organo e come area del viso, dal punto di vista estetico e funzionale. Il doppio livello estetico e funzionale è uno dei punti cardine, quando si sceglie il miglior chirurgo oculoplastico: il suo ruolo, infatti, consiste nel migliorare entrambi i piani, a seconda delle esigenze del paziente. In ogni intervento estetico, egli deve tener conto dell’aspetto funzionale, migliorando quando possibile o necessario anche questi. Quando approccia un intervento di tipo funzionale, anche il livello estetico viene tenuto in considerazione. Qui entra in gioco l’importanza della super-specializzazione: il miglior chirurgo oculoplastico è colui che ogni giorno tratta la zona perioculare, ogni giorno lavora con l’anatomia di una parte così circoscritta ma così centrale nella comunicazione e nella vita sociale.
Arriviamo ora a quello che avevamo lasciato come ultimo punto, ma di sicuro non per importanza: la dedizione. Il lavoro di chirurgo oculoplastico è delicato, richiede uno stile di vita adeguato, un lavoro su se stessi e sulle proprie abitudini. Molto riposo, molta attenzione durante le ore di lavoro, giornate lunghe e delicate, dedizione insomma. La dedizione però si misura anche con la continua necessità di formazione e aggiornamento, fondamentale in un campo come l’oculoplastica in cui le novità sono all’ordine del giorno. Il miglior chirurgo oculoplastico è colui che conosce le nuove tecniche e le sa applicare, ma che al tempo stesso riesce a mantenere l’obiettività sui ritrovati di ultima generazione che non sempre sono la panacea di tutti i mali, ma anzi richiedono capacità critiche e pazienza prima di venire utilizzati.
Ci sembra di aver delineato l’identikit del miglior chirurgo oculoplastico. Ci sentiamo ancora di voler sottolineare che un intervento estetico della regione dello sguardo e del viso nel suo insieme prima di essere un intervento materiale è un riconoscimento intellettuale ed emotivo dei molteplici valori di ogni sguardo,volto, della sua singolare bellezza, dei dolori e delle speranze che l’hanno plasmato.
Redazione