Nonostante alcuni importanti marchi specializzati affermino che non esistano controindicazioni e che sia possibile dormirci senza problemi, in realtà andare a letto con le lenti a contatto potrebbe causare seri danni agli occhi.
Siamo tutti d’accordo nell’affermare che non è assolutamente una buona abitudine e che sarebbe meglio ricordarsi di toglierle, anche solo per un piccolo riposino pomeridiano.
Ricordiamoci che, nonostante tutto, le lenti a contatto sono un corpo estraneo che viene inserito negli occhi e che, quindi, devono essere utilizzate con la giusta attenzione.
Infatti, lasciandole in posa di notte, esse non garantiscono un’adeguata respirazione oculare, provocando così patologie come l’iperlacrimazione o aggravando le condizioni di una sindrome da occhio secco.
Cerchiamo di capirne qualcosa di più.
Lenti a contatto: esistono controindicazioni?
Nonostante siano ormai considerate sicure al “100%”, in alcuni casi le lenti a contatto possono aggravare quella che nel mondo dell’oculoplastica viene definita la sindrome dell’occhio secco.
Infatti, se già normalmente i vostri occhi tendono a essere molto asciutti, caratterizzati quindi da una scarsa lacrimazione, le lenti non possono che aggravare la situazione: esse hanno bisogno di umidità e, una volta rimosse dalla soluzione in cui sono state confezionate, se non avete una lacrimazione sufficiente che possa mantenerne l’umidità ideale, esse tenderanno a rendere i vostri occhi ancora più secchi.
Inoltre, il loro utilizzo continuo potrebbe provocare anche la sindrome opposta, ovvero quella dell’iperlacrimazione: questo perché le nostre lacrime sono costituite ognuna da un proprio ph specifico, così come la soluzione incaricata di mantenere umide le lenti, caratterizzata da un ph non propriamente compatibile con il nostro.
Così, a contatto con esso, l’occhio attiva un meccanismo di difesa, che gli consente di lacrimare eccessivamente al fine di neutralizzare quella soluzione artificiale che, per via del ph differente, provoca una fastidiosa sensazione di bruciore.
Entrambe le controindicazioni sono molto rare se utilizziamo le nostre lenti responsabilmente, alternandole con un bel paio di occhiali da vista.
La situazione, però, cambia se, per cattiva abitudine, ci dormiamo sopra, incuranti dei danni che potrebbero provocare,
Cosa succede quando dormiamo con le lenti a contatto?
Infatti, quando dormiamo viene meno l’esposizione all’ossigeno necessario alla salute della cornea.
Certamente, il nostro corpo è ancora in grado di apportare ossigeno alla cornea mediante i vasi sanguigni, ma è comunque molto meno rispetto a quello che riusciamo ad avere quando siamo svegli.
Di notte, la lente a contatto aggrava ancora di più questa situazione perché crea una barriera tra la cornea e l’ossigeno che può arrivare, anche se in casi molto rari, a provocare l’ipossemia, ovvero la privazione di ossigeno in una zona determinata del corpo: in questo caso, la nostra cornea.
Dormendo con le lenti, poi, esistono altissime probabilità contrarre infezioni, perché i batteri possono rimanere sulla cornea e, quando gli occhi sono chiusi, a un livello di ossigeno molto basso e, per esempio, con una scarsa lacrimazione, non c’è niente che possa neutralizzarli.
Inutile dire che questi fattori, non possono che aggravare ancora di più sia i casi di secchezza dell’occhio che quelli caratterizzati da una forte iperlacrimazione: è molto importante che vi impegnate a utilizzare le vostre lenti con responsabilità.
Solo in questo modo potrete preservare la salute del vostro sguardo.
Se volete saperne di più, vi invitiamo a rivolgervi direttamente a noi.
La redazione