Accumuli di grasso palpebre: possibile rimuoverli con le iniezioni?
Medicina estetica

Accumuli di grasso palpebre: possibile rimuoverli con le iniezioni?

Le iniezioni sciogli grasso per le palpebre sono effettivamente utili o no? La nostra opinione e le valide alternative che danno risultati definitivi.

Non solo occhiaie scure: i nostri occhi possono essere appesantiti anche da accumuli di grasso palpebrale che provocano il tanto detestato effetto puffy eye.

Le borse palpebrali gonfiano gli occhi di donne e uomini, a qualsiasi età. I motivi? Ce ne sono diversi e possono variare da persona a persona. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il cosiddetto “sguardo da bulldog” è provocato da un accumulo di grasso sulle palpebre inferiori e/o superiori.

Se i prodotti per decongestionare le borse sotto gli occhi possono essere una valida soluzione transitoria dopo una lunga notte di divertimento o insonne, nel caso di un problema persistente si deve agire diversamente.

Con il passare degli anni i tessuti della zona perioculare iniziano a cedere. I muscoli palpebrali tendono a indebolirsi a causa del fisiologico processo di invecchiamento e questo provoca un cedimento cutaneo.

Assieme alla pelle in eccesso anche il grasso che precedentemente serviva a sorreggere gli occhi tende a depositarsi nella zona periorbitale creando quell’antiestetico effetto borsa.

In questo caso non si tratta di un problema risolvibile con un patch per occhi o con un rimedio della nonna per borse e occhiaie.

Iniezioni sciogli grasso per le borse: funzionano?

Negli ultimi anni si parla di iniezioni sciogli grasso per combattere il problema delle borse palpebrali. Prima di capire se siano, o meno, effettivamente utili è importante capire di cosa si tratta.

Si parla di iniezioni di sostanze con funzione apoptotica effettuate a livello palpebrale. Vitamina C, Prostrolane, Fosfatidilcolina sono alcuni esempi di molecole che stimolano l’apoptosi delle cellule lipidiche che così andranno a perdere il loro originario volume.

Dosaggi di vitamina C compresi tra lo 0,12% e lo 0,24%, se infiltrati negli adipociti, possono produrre un processo di apoptosi. A differenza di precedenti trattamenti lipoclasici, che potevano portare alla perdita dei tessuti per necrosi a causa dell’attivazione di un processo infiammatorio, l’induzione dell’apoptosi limita questo rischio. Si ha la riduzione del numero di cellule lipidiche senza che queste vengano rotte, innescando l’infiammazione e gli effetti collaterali ad essa collegati.

Ma tutto questo funziona davvero? Quando si parla di palpebre e di sguardo, parliamo di una zona estremamente delicata e fragile che deve essere trattata con cautela. Immaginare di utilizzare sostanze con potenziali azioni pro-infiammatorie o apoptotiche potrebbe essere decisamente rischioso per la salute dell’occhio.

Non solo. Gli effetti di queste iniezioni sciogli grasso sono spesso temporanei, quando invece un intervento mirato, mini-invasivo, di correzione delle borse palpebrali per via transcongiuntivale non solo ci assicura un risultato perdurante nel tempo, ma anche senza cicatrici esterne cutanee visibili.

In alternativa alla chirurgia, per chi non si sentisse ancora pronto, la medicina estetica ci mette a disposizione una tecnica sicura ed efficace di camouflage filler .