Eccessiva lacrimazione: che cos’é e come curarla
Chirurgia

Eccessiva lacrimazione: che cos’é e come curarla

L’epifora può essere causata da importanti infezioni del sacco lacrimale. L’intervento di Dacriocistorinostomia (Dcr) è tecnica idonea per risolvere il problema perché è rivolto a ripristinare la pervietà delle vie lacrimali, evitando il verificarsi del fenomeno dell’epifora e delle infezioni ricorrenti

Si definisce epifora (o iperlacrimazione) un patologico flusso di lacrime che fuoriescono dall’occhio lungo le guance. Può essere causata da importanti infezioni del sacco lacrimale, dette dacriocistiti. Più propriamente la malattia è la stenosi dell’apparato lacrimale, con conseguente epifora, per il trattamento del dotto-nasale.

Da che cosa è causata?

Questo disturbo può essere la semplice conseguenza di una eccessiva produzione di lacrime, come avviene durante il pianto; se, invece, si è in presenza di una fisiologica lacrimazione degli occhi, la causa è generalmente da ricercare in un’ostruzione delle vie lacrimali di deflusso, cioè di quel sistema di condotti che fanno defluire le lacrime dall’occhio dentro le cavità nasali. L’ostruzione delle vie lacrimali è una patologia frequente e particolarmente fastidiosa che interessa pazienti di ogni età: dal neonato – nelle forme congenite – all’adulto – per cause acquisite di varia natura (infettive, traumatiche, tumorali, dopo intervento di cataratta, idiopatiche).

Come si cura? La dacriocistorinostomia

Per questo tipo di patologia la Società Italiana di Chirurgia e la Società Oftalmologica Italiana consiglia la Dacriocistorinostomia (Dcr), tecnica idonea per risolvere il problema. Diversamente dall’altro approccio, la Dacriocistectomia (Dc), che è ritenuto ormai superato poiché molto invasivo, demolitivo e raramente risolutivo del problema La dacriocistorinostomia (DCR) è un intervento chirurgico rivolto a ripristinare la pervietà delle vie lacrimali, evitando il verificarsi del fenomeno dell’epifora e delle infezioni ricorrenti. L’intervento prevede l’apertura del sacco lacrimale e della parete ossea che lo separa dalla cavità nasale e la creazione di una comunicazione tra le due. Nella maggior parte dei casi è utile inserire dei sottili tubi in silicone che servono a conservare la pervietà della comunicazione creata, e che vengono rimossi dopo poche settimane dall’operazione.


La testimonianza

Margherita, 78 anni, lacrimava in continuazione, con frequenti infezioni. “Sembrava che passasse -dice- poi tornava… peggio di prima”.
I nipoti le chiedevano “nonna, perché piangi sempre?”, ma grazie all’intervento del dottor Carlo Graziani, Margherita adesso può dire “sono tornata quella di prima”.

Tutte le fotografie e i video sono stati realizzati dal Dr. Carlo Graziani previa espressa autorizzazione rilasciata dai pazienti stessi. È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma e per qualsiasi utilizzo non autorizzato di tutti i contenuti presenti nel sito. Tutti i diritti sono riservati. Dr. Carlo Graziani 2017.

Un breve riassunto

Epifora infografica