Ringiovanimento dello sguardo: la differenza tra cantoplastica e cantopessi
Chirurgia

Ringiovanimento dello sguardo: la differenza tra cantoplastica e cantopessi

Chi guardandosi allo specchio nota uno sguardo un po’ spento, segnato dal tempo che passa, da borse e zampe di gallina, dovrebbe conoscere la differenza tra cantoplastica e cantopessi.  Si …

Chi guardandosi allo specchio nota uno sguardo un po’ spento, segnato dal tempo che passa, da borse e zampe di gallina, dovrebbe conoscere la differenza tra cantoplastica e cantopessi

Si tratta, infatti, di due interventi di chirurgia estetica dello sguardo il cui obiettivo è quello di correggere alcuni dei difetti estetici collegati alla forma dell’occhio. Quando la regione perioculare e lo sguardo si spengono, si perde espressività e questo si ripercuote sull’intero volto. 

Al pari di blefaroplastica superiore e inferiore e lifting del sopracciglio, questi interventi possono essere la soluzione perfetta per chi desidera ringiovanire il proprio sguardo.

Tutto sulla cantoplastica

L’intervento di cantoplastica ha come scopo quello di andare a rimodellare la forma dell’occhio. Il chirurgo oculoplastico, mediante un’incisione dell’angolo esterno dell’occhio, riposiziona il tendine e il legamento del canto palpebrale esterno in modo da allungare o sollevare l’occhio, ottenendo il cosiddetto fox eye.

Nella maggior parte dei casi ci troviamo dinanzi a pazienti con occhi sporgenti o occhi all’ingiù, ma non è raro operare anche chi ha subito la caduta del margine dell’occhio in seguito a un trauma o a un precedente intervento mal riuscito di blefaroplastica.

L’oculoplastico, dopo una attenta valutazione del singolo caso, andrà a individuare la tecnica migliore da utilizzare, suggerendo talvolta di abbinare anche una blefaroplastica o il lifting del sopracciglio, qualora questo risulti essere necessario per garantire un risultato migliore.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale e blanda sedazione e dura circa 1 ora: il decorso post operatorio è molto rapido e giro di poco più di 72 ore sarà possibile ritornare alle proprie attività quotidiane.

Per chi è indicata la cantoplastica? Per tutti quei pazienti, indipendentemente dalla loro età, che desiderano migliorare la forma del proprio occhio. Attenzione, però, ad avere delle aspettative realistiche. Come ogni intervento di chirurgia estetica, anche questo deve essere mirato ad armonizzare i lineamenti e risvegliare lo sguardo, senza stravolgerne i connotati. 

Cantopessi tecnica: cos’è e quali sono i risultati ottenibili

Anche la cantopessi è una tecnica chirurgica che modella la forma  dell’occhio. Anche in questo caso si ottiene il riposizionamento dell’angolo esterno dell’occhio. La principale differenza tra cantoplastica e cantopessi è che in quest’ultimo caso non si ha un’interruzione del tendine cantale che, invece, viene tensionato, tramite sutura, al periostio dell’orbita. In questo modo si rinforza anche il tendine del muscolo orbicolare e lo si porta più in alto. Similarmente alla cantoplastica anche in questo caso l’intervento viene effettuato in poco più di un’ora e in anestesia locale con sedazione. I risultati si possono osservare fin da subito.

L’intervento di cantopessi si può associa alla blefaroplastica inferiore per evitare complicanze dovute a palpebre poco toniche nell’immediato post-operatorio.

Il risultato ottenibile è quello di un ringiovanimento dovuto anche  a un innalzamento dell’occhio che, quindi, non apparirà più all’ingiù. Verrà cancellato quel velo di costante tristezza, ridonando vivacità al viso.

Cantoplastica e cantopessi: sono sufficienti per il ringiovanimento dello sguardo?

Se ci si domanda se interventi di cantoplastica e cantopessi siano sufficienti per eliminare borse e occhiaie, la risposta è no. Questi non eliminano inestetismi come rughe, borse e cerchi scuri sotto gli occhi.  

Proprio per questo motivo, nel 75% dei casi sono associati a blefaroplastica superiore e inferiore, in modo che ci sia un risultato accurato e quanto più naturale possibile. Non solo. Trattandosi di tecniche di ringiovanimento dello sguardo, si consiglia di associare anche dei trattamenti di medicina estetica per un risultato ancora più completo. Qualche esempio? Si possono utilizzare filler a basi di acido ialuronico o collagene, si può scegliere di ricorrere al botox o di effettuare peeling chimici nell’ottica di migliorare l’aspetto complessivo del proprio sguardo.

Per valutare il proprio caso e individuare le migliori tecniche da utilizzare, non resta che contattarci.

 Redazione Oculoplastica – Dr. Graziani