Quanto dura l’abbronzatura una volta tornati alla vita di tutti i giorni? Un paio di settimane, più o meno la stessa durata dei benefici che hanno le vacanze sul nostro umore e sulla nostra salute, sostiene una ricerca della Società di psicologia Inglese. Esistono dei metodi per prolungare l’abbronzatura? Entrano in gioco diversi fattori: scopriamoli!
Abbronzatura: solo bellezza o anche autodifesa?
La pelle di ognuno di noi reagisce in maniera differente all’esposizione solare, e questo dipende sia dal suo contenuto di melanina, sia da una predisposizione ereditaria. L’abbronzatura è una forma di difesa che viene messa in atto dal nostro corpo per auto-difendersi quando la nostra pelle viene a contatto con i raggi ultravioletti. Questi stimolano nelle cellule la produzione di melanina, ossia un pigmento cutaneo . Quando la nostra pelle viene a contatto con questi raggi, innalza una barriera per impedire il sorgere di danni; in questo periodo, che è di circa 3 giorni, gli specialisti dell’Istituto Dermatologico Europeo e dell’Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna, raccomandano una rigorosa foto protezione.
Restare abbronzati a lungo
Innanzitutto, prima di andare al mare, occorre preparare in modo adeguato la nostra pelle, in che modo? Sicuramente con l’alimentazione, da sempre un’ottima alleata prima durante e dopo l’esposizione al sole. Il segreto è scegliere alimenti che contengano, ad esempio, betacarotene (che contribuisce alla pigmentazione cutanea) e gli omega3 (che contribuiscono all’aumento della fluidità delle membrane cellulari). Per il nostro corpo è molto importante cominciare in anticipo. Sono consigliati scrub e peeling leggeri almeno 1 mese prima dell’esposizione al sole: questi aiutano la pelle a liberarsi delle cellule morte ed godere dei benefici del sole senza soffrire. Un’attenta protezione durante l’esposizione al sole diventa fondamentale: previene la desquamazione e le scottature, così da rimanere abbronzati più a lungo. Idratarsi con un buon doposole, diventa il punto focale per mantenere la nostra tintarella: il doposole ideale dovrebbe contenere ingredienti lenitivi, idratanti e riparatori quali per esempio aloe, vitamine E, burro di karitè. Consigliati sono anche i prodotti a base di canapa, dotata di ottime proprietà emollienti, che aiutano a proteggere la pelle da arrossamenti e irritazioni, lasciano così la pelle idratata, combattendo anche l’invecchiamento precoce.
Quindi cosa dobbiamo fare?
- Innanzitutto meglio le docce veloci rispetto ai bagni prolungati, perché questi favoriscono la desquamazione. Attenzione anche alla temperatura, che se elevata potrebbe irritare la cute, creare arrossamenti e rush cutanei.
- Meglio evitare di sfregare in modo aggressivo la pelle sotto la doccia subito dopo un bagno di sole, quando è ancora arrossata e sensibile, e preferire detergenti delicati, a base oleosa, preferibilmente con principi attivi naturali, privi di profumi e lenitivi.
- Bere molta acqua durante tutto il periodo caratterizzato dall’esposizione al sole, per contrastare la perdita di acqua che si ha avuta con l’eccessiva sudorazione, ed è sempre suggerita l’assunzione di particolari alimenti ricchi di betacarone e vitamine.
Buon rientro!