Nel trattare la pelle, il peeling viso è considerato una delle tecniche più efficaci, in grado di preservarne freschezza e tonicità.
Questa versione chimica dello scrub esfoliante lavora efficacemente per asportare gli strati della pelle danneggiati da rughe e inestetismi, velocizzandone così la rigenerazione cellulare.
Inoltre il peeling è in grado di asportare gli strati danneggiati dal sole, dal vento e dall’inquinamento, per non parlare dell’efficacia delle sue proprietà smacchianti.
Insomma, è senza dubbio uno dei trattamenti per eccellenza in grado di salvaguardare la salute e la bellezza del vostro viso.
Cerchiamo di capirne qualcosa di più.
Cos’è il peeling viso?
Il peeling viso non è altro che un’esfoliazione molto profonda in grado di accelerare la rigenerazione dei tessuti e ridonare morbidezza e lucentezza a tutta la pelle del viso.
Un trattamento moto indicato per chiunque voglia eliminare quelle fastidiose macchie causate dall’invecchiamento cutaneo, come le prime rughe, le occhiaie e le borse sotto gli occhi, per via della sua formula, caratterizzata da una una consistenza acquosa simile a un gel che stimola la rigenerazione cellulare agendo in profondità.
È proprio questa la differenza tra scrub e peeling: nonostante queste due tecniche estetiche abbiano entrambe lo stesso obiettivo, il primo consente un’esfoliazione meccanica e superficiale, mentre il secondo attiva essenzialmente un’azione chimica.
Come fare il peeling al viso?
Il peeling viso “chimico” viene applicato dallo specialista mediante un pennello o un tampone: a contatto con la pelle, la soluzione rimuove lo strato superficiale di pelle morta, compresi i suoi inestetismi.
Certo, il trattamento varia a seconda dei casi e alla gravità dello stato della pelle.
Per questo motivo ne esistono di tre tipologie:
- il peeling superficiale, caratterizzato da un acido delicato, come gli acidi della frutta, che non penetrano a fondo e lavorano solamente sullo strato più esposto della pelle. Un trattamento molto consigliato a chi ha da poco superato i trent’anni e, nonostante le prime rughe, non ha ancora bisogno di uno scrub chimico più profondo.
- il peeling medio, in cui viene impiegato l’acido glicolico, in grado di arrivare fino agli strati intermedi della pelle: un trattamento utilissimo per levigarla e ridurre le macchie senili.
- Infine, il peeling profondo, che prevede l’applicazione di acido tricloroacetico. A differenza dei primi due, questa tipologia di scrub chimico riesce ad arrivare fino agli strati più profondi delle cute, rimuovendo così le rughe più profonde le cicatrici più superficiali. Un trattamento, questo, che per via della sua invasività può essere effettuato solo una volta, ma che è ha un’efficacia tale da rigenerare completamente tutte le cellule della cute e ridonare nuova vita alla pelle del viso.
Il peeling, in tutte le sue tipologie, è sicuramente uno dei trattamenti più efficaci in grado di risolvere il problema degli inestetismi della pelle, in particolare quella del viso.
Il suo effetto rigenerante, ha spinto la medicina estetica ad associare questa procedura ad altri trattamenti estetici, come la rigenerazione dei tessuti con PRP e i filler di ultima generazione, pianificando così strategie combinate di grande efficacia.
In queste nuove tecniche, il peeling è sempre il primo step da superare: è grazie a esso se si possono gettare le basi del grande lavoro svolto dai concentrati piastrinici e dai filler.
Per via del suo forte impatto sulla pelle, però, vi consigliamo di rivolgervi sempre a uno specialista, in modo da valutare fin da subito lo stato della pelle e capire quale delle tre tipologie descritte può fare al caso vostro.
Per qualsiasi altra informazione riguardante questo trattamento ultra performante e le strategie combinate in cui esso è coinvolto, vi invitiamo a rivolgervi direttamente a noi.
La redazione