Pelle segnata, colorito spento, perdita di compattezza: si può fare qualcosa? La risposta la si trova nella biorivitalizzazione, un trattamento di medicina estetica diventato iconico e sempre più richiesto.
Questo trattamento, anche noto come biolifting, ridona elasticità e compattezza al tessuto cutaneo.
Cos’è la biorivitalizzazione
La biorivitalizzazione viene spesso definita come un lifting non chirurgico in grado di donare alla pelle un aspetto giovane e fresco.
Nello specifico, si tratta di un trattamento di medicina estetica che prevede l’iniezione superficiale di farmaci bio-stimolanti, sali minerali e vitamine.
Acido ialuronico puro o altri stimolatori del collagene, uniti a vitamine A, C, E e quelle del gruppo B, permettono di avere una pelle idratata in profondità e un viso fresco, nutrito, tonico e levigato.
Grazie anche all’effetto dell’ago, che va a provocare microtraumi cutanei costringendo la pelle a produrre nuove cellule per ripararsi, si va a stimolare la produzione di collagene ed elastina.
Le sostanze iniettate
Quali sono le sostanze iniettate in un trattamento di biorivitalizzazione? Queste possono differire in base al risultato che si vuole ottenere, ma sono sempre sostanze riassorbibili e biocompatibili.
Si va da un mix di vitamine e antiossidanti, per donare freschezza al viso, a quelle sostanze che riescono a riparare in profondità le cellule e rigenerarle quando ci si trova dinanzi a pelli mature e segnate.
Effetti della biorivitalizzazione
Gli effetti della biorivitalizzazione sono sostanzialmente tre:
- azione ristrutturante e ricambio cellulare
- effetto antiossidante che previene l’invecchiamento cellulare
- azione idratante
Questo trattamento, quindi, previene il rilassamento cutaneo e rallenta il processo di invecchiamento. La pelle risulta più giovane e meno segnata, poiché idratata in maniera corretta e profonda così da far apparire il viso rivitalizzato e luminoso.
Attenzione, però, a non confondere questo trattamento con un filler. In questo caso le rughe non vengono riempite, ma si va a scatenare la produzione di collagene ed elastina, fibre elastiche che migliorano l’aspetto della pelle e la rendono visibilmente più giovane.
Per chi è indicata la biorivitalizzazione
Facciamo una distinzione:
- Pelli giovani: in questo caso si tratta di un trattamento preventivo
- Pelli over 45: si inizia a parlare di trattamento curativo
Nello specifico, su pelli giovani la biorivitalizzazione aiuta a prevenire gli effetti negativi dell’invecchiamento e argina i danni dovuti a inquinamento e radiazioni del sole.
Per le pelli più mature, invece, si consiglia la biorivitalizzazione come trattamento curativo che può essere associato anche a lifting, trattamenti con filler e così via.
Come si effettua la biorivitalizzazione del viso e quanto durano gli effetti
Il trattamento di biorivitalizzazione del viso prevede una serie di iniezioni, effettuate con microaghi o cannula, in zone specifiche di viso e collo.
Il trattamento non è doloroso, non è necessaria l’anestesia e viene effettuato in sede ambulatoriale. Se, nelle ore immediatamente successive al trattamento, compaiono piccoli edemi e arrossamenti niente paura: scompariranno spontaneamente in pochi giorni.
Un consiglio da seguire è quello di non esporsi al sole dopo il trattamento.
Non basta una seduta per vedere dei risultati. Tuttavia, se ci si domanda quante iniezioni siano necessarie, la risposta varia in base al tipo di risultato che si desidera ottenere e alle sostanze iniettate. Si deve sottolineare che vanno effettuati dei richiami periodici, normalmente due a distanza di un mese, per garantire il giusto trofismo cutaneo.
La figura del chirurgo oculoplastico può indirizzare verso la scelta del miglior trattamento possibile, alla luce di un’analisi approfondita del viso e delle singole esigenze. Per un consulto e per individuare il tipo di trattamento più adatto è possibile contattarci nell’apposita sezione del nostro sito.
La Redazione